JÜRGEN RENN

COMMANDINO MEDAL A JÜRGEN RENN

Venerdì 25 maggio alle ore 10 nell’Aula Magna del Rettorato il Magnifico Rettore prof. Vilberto Stocchi consegnerà la Commandino Medal  al prof. Jürgen Renn (Direktor, Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte, Berlin). 

A seguito della cerimonia Jürgen Renn terrà una Lectio Commandiniana dal titolo: “The Evolution of Knowledge

            Il Centro Urbino e la Prospettiva, il Centro Interuniversitario di  Ricerca in Filosofia e Fondamenti della Fisica (CIRFIS) il Diparttimento DESP e il Dipartimento DiSPeA  organizzano dal 2007 le Lectiones Commandinianae, conferenze internazionali in onore di Federico Commandino e della sua scuola, sui temi della storia e filosofia delle scienze. Dal 2007 ad oggi hanno tenuto Lezioni studiosi di grande prestigio come Jan von Plato, Ken Saito, Reviel Netz, William R. Shea, Jürgen Renn, Fabio Acerbi, Evandro Agazzi, Achile C. Varzi, Luciano Floridi, Roger Penrose,  Jürgen Jost, e tantissimi altri studiosi. Oggi le Lectiones Commandinianae, sotto gli auspici del CIRFIS, del DiSPeA e del , sono un momento di incontro internazionale per i maggiori studiosi nell’ambito della storia e filosofia delle scienze ed un elemento di eccellenza del nostro Ateneo.

            In continuità con la storia di Urbino e stimolati dal successo internazionale delle Lectiones Commandinianae, il Centro Urbino e la Prospettiva e il CIRFIS hanno deciso di istituire un premio rivolto agli studiosi che si sono maggiormente distinti con studi dedicati alla storia delle scienze. Tale premio ha la forma di una medaglia, la Commandino Medal, che da un lato ha la raffigurazione dell’immagine di Federico Commandino e dall’altro reca la scritta “EXACTAS  AUTEM  ET  EXQUISITAS  ILLAS  RATIONES QUIBUS  MATHEMATICI  IURE  GLORIARI  POSSUNT

Nelle precedenti edizioni la Commandino medal è stata conferita a:

2014 Reviel Netz (Stanford University)

2015 William R. Shea (Università di Padova)

2016 Enrico Gamba (Centro Urbino e la Prospettiva)

2017 Roger Penrose (University of Oxford)

Questa la motivazione del conferimento dell’onorificenza a Renn:

<<A Jürgen Renn per i suoi importanti contributi alla comprensione dell’evoluzione storica del pensiero scientifico, con una particolare attenzione all’origine e sviluppo della meccanica fino ai suoi esiti più maturi nell’opera di Albert Einstein, dati non solo attraverso le proprie ricerche personali ma anche con il suo infaticabile lavoro di promozione e guida di programmi di ricerca collettiva.>> 

PROFILO

Jürgen Renn, nato 11 luglio 1956 a Moers è uno storico della scienza di fama internazionale. Renn dal 1994 è Direttore del Dipartimento I del Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino.

Renn ha studiato fisica alla Freie Universität di Berlino e all’Università La Sapienza di Roma. Nel 1987 ha conseguito il dottorato in fisica matematica presso la  Technische Universität di Berlino. Tra il 1986 e il 1992 ha lavorato come co-editore dei “Collected Papers of Albert Einstein” presso l’Università di Boston. Tra il 1991 e il 1996 ha co-diretto con Peter Damerow “Arbeitsstelle Albert Einstein” presso  il Max Planck Institute for Human Development  di Berlino. Nel 1993/94 è stato visiting professor all’Università di Tel Aviv e all’ Eidgenössische Technische Hochschule (ETH)  di Zurigo. Renn è professore onorario di storia della scienza presso la Humboldt-Universität  e la Freie Universität di Berlino. Ha insegnato all’Università di Boston, all’ETH di Zurigo e all’Università di Tel Aviv. E’ stato Visiting professor presso le Università di Vienna, Bergamo, Pavia e al CalTech. È membro della Deutsche Akademie der Naturforscher Leopoldina, dell’Académie Internationale d’Histoire des Sciences. Nel 2011 ha vinto il Premio Anassilaos. Nel 2014 ha vinto il ESHS Neuenschwander Prize  e il Premio Internazionale Marco e Alberto Ippolito e ha ricevuto il Max Planck Communitas Award e il Francis Bacon Award.

Al centro degli interessi di Renn c’è lo studio dell’evoluzione della conoscenza, considerata nella sua dimensione sociale, epistemica e materiale, e in connessione ai processi di globalizzazione. In particolare le sue ricerche hanno riguardato lo sviluppo storico della meccanica dall’antichità fino al XX secolo. In questo ambito, Renn ha studiato anche le origini della meccanica in Cina, e lo scambio di conoscenze tra Europa e Cina in età moderna. Le sue ricerche si sono poi concentrate sullo studio della storia della fisica moderna, soprattutto in riferimento  all’origine e allo sviluppo della teoria della relatività e della meccanica quantistica. Renn ha pubblicato articoli e libri di assoluto rilievo internazionale sui tali ambiti di ricerca e curato mostre importanti come “Albert Einstein – Chief Engineer of the Universe”. Tra le numerose pubblicazioni possiamo ricordare la serie di volumi “The Genesis of General Relativity. Sources and Interpretations” (Boston Studies in the Philosophy and History of Science, Springer 2007); il libro “The Road to Relativity: The History and Meaning of Einstein’s “The Foundation of General Relativity”” (Princeton: Princeton University Press, 2015, scritto con Hanoch Gutfreund); ed il libro “Relativity: the Special and the General Theory, 100th Anniversary Edition” (Princeton: Princeton University Press, 2015 scritto con Hanoch Gutfreund). Nell’ambito di questi suoi importanti studi sull’origine e gli sviluppi della meccanica, Renn si è specificamente occupato della Scuola Commandiniana, sulla quale ha pubblicato un bellissimo testo, scritto con Peter Damerow:  “The Equilibrium Controversy. Guidobaldo Del Monte´s Critical Notes on the Mechanics of Jordanus and Benedetti and Their Historical and Conceptual Background (Edition Open Access, Berlin 2012). 

Fin dagli esordi del World Wide Web, Renn ha sostenuto il libero accesso alle fonti storiche. Nel 1992 ha lanciato un’iniziativa con Peter Damerow e Paolo Galluzzi per creare un “archivio elettronico Galileo-Einstein” accessibile online gratuitamente. Con il sostegno della Comunità europea, in seguito Renn ha fondato l’iniziativa ECHO (European Cultural Heritage Online) per promuovere lo studio delle fonti storiche online. E’ stato inoltre uno dei promotori della Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanitiese lanciando la piattaforma editoriale Edition Open Access insieme ad altri colleghi della Max Planck Society. Attraverso tali progetti di digitalizzazione i manoscritti del Commandino e dei suoi allievi contenuti presso il fondo antico della Biblioteca universitaria di Urbino e presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro sono oggi patrimonio di tutti gli studiosi, essendo stati digitalizzati attraverso la collaborazione del nostro Ateneo con il Max-Planck-Institut für Wissenschaftsgeschichte e resi disponibili online.

Per ulteriori dati sulle pubblicazioni si veda: https://www.mpiwg-berlin.mpg.de/users/renn

link al video: Video Renn