n.3. “Raffaello e la matematica” di Enrico Gamba
Raffaello non fu solo il sommo pittore che tutti conoscono, fu anche architetto, topografo e perfino umanista. In altre parole è anche lui uno dei “geni” poliedrici del Rinascimento. Caratteristica non esclusiva di Leonardo da Vinci, ma di altri personaggi del mondo delle tecniche come Francesco di Giorgio Martini, architetto civile e militare, nonché ingegnere idraulico, pittore, scultore, orafo. Il filo conduttore che ha consentito di mettere in luce queste molteplici attività di Raffaello è la matematica. La matematica che si trova nel celebre affresco della Scuola di Atene, che si estende alle proporzioni delle architetture, che diventa misure di angoli e di lunghezze nei rilievi topografici di Roma antica eseguiti da Raffaello, che in una sottile e difficile impresa filologica come la traduzione di Vitruvio, consente di recuperare l’antico.
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Centro Urbino e la Prospettiva. L’umanesimo scientifico da Piero e Leonardo alla rivoluzione galileiana
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copertina a cura di Lucia Tomassini.