Accanto al Rinascimento artistico Urbino ha vissuto una grande stagione di Rinascimento scientifico e tecnico. In questi anni il Centro Urbino e la prospettiva ha attirato l’attenzione su questo importante aspetto della storia urbinate dando vita a due convegni e a una collana.
Quest’anno cadono i 500 anni dalla nascita del “padre” della scienza urbinate: Federico Commandino (1509-1575), uno dei massimi matematici-umanisti europei del Cinquecento, personaggio tanto influente sulla storia della scienza, quanto finora poco conosciuto. Influente perché le sue traduzioni dei classici della scienza antica – Euclide, Archimede, Apollonio – furono i testi su cui si formarono personaggi come Galileo, Keplero, Huygens.
Questa la motivazione del conferimento dell’onorificenza a Renn:
<<A Jürgen Renn per i suoi importanti contributi alla comprensione dell'evoluzione storica del pensiero scientifico, con una particolare attenzione all'origine e sviluppo della meccanica fino ai suoi esiti più maturi nell'opera di Albert Einstein, dati non solo attraverso le proprie ricerche personali ma anche con il suo infaticabile lavoro di promozione e guida di programmi di ricerca collettiva.>>
Guidobaldo dei marchesi Del Monte, nato e morto a Pesaro nel 1545 e 1607, è considerato dagli storici della scienza uno dei maggiori matematici europei del Cinquecento. Lo documentano i numerosi riferimenti e gli autorevoli saggi dedicati al nostro autore reperibili nella pubblicistica specializzata.
La ricorrenza nel 2007 del quattrocentesimo anniversario della morte di Guidobaldo, costituisce un’occasione opportuna per celebrarlo con un convegno internazionale che veda la presenza dei maggiori studiosi del settore. Un convegno in cui raccogliere e mettere a confronto le più recenti analisi critiche dell’opera di Guidobaldo,, in riferimento sia al dibattito scientifico italiano ed europeo in quei decenni particolarmente vivace, sia all’ambito delle tecniche e della vita civile.
In effetti l’attività scientifica di Guidobaldo, merita grande attenzione per diversi motivi. Il primo per l’ampiezza del suo spazio di ricerca e per i risultati in essa raggiunti. In secondo luogo per i rapporti con Galileo Galilei. In terzo luogo come personaggio più ragguardevole di quella che è stata definita la “scuola matematica” urbinate. Infine non va trascurato il suo ruolo civile in quanto architetto, feudatario di Mombaroccio, membro della municipalità di Pesaro.